Gli accessori nichel free di bigiotteria e persino alcuni gioielli di oreficeria possono contenere tracce di nichel. Nei soggetti allergici possono creare sgradevoli sfoghi cutanei da contatto che provocano prurito, o nel peggiore dei casi, dermatiti ed eczemi nell’area circoscritta o estesa in altre parti del corpo. Un altro indizio che indica la presenza di nichel negli accessori è il fastidioso alone bluastro che si crea sulla pelle nell’area circoscritta al prodotto indossato a seguito di un contatto prolungato, soprattutto nel caso di anelli, bracciali, orologio o collane.

Le manifestazioni di questo tipo si presentano solitamente nell’utilizzo di bigiotteria a basso costo che contengono un’alta percentuale di nichel, ma dobbiamo prestare attenzione anche ad alcuni accessori in oro o in argento poiché possono contenere minime tracce di nichel.
Per evitare problematiche è consigliabile acquistare solo accessori certificati con diciture regolate da una precisa normativa europea: “Nichel Free”, o “Nichel Tested”. Quest’ultima è più corretta in quanto entrambe le indicazioni non esprimono la totale assenza dell’elemento nel composto, ma la quantità minima consentita. Studi scientifici hanno dimostrato che il nichel non può essere eliminato completamente, la normativa vigente ne ammette quindi la presenza in tracce tecnicamente inevitabili e indica i limiti consentiti di rilascio del metallo sul corpo umano senza arrecare danni alla salute.

Le normative di riferimento per gli oggetti di bigiotteria e oreficeria “Nichel Free”, o “Nichel Tested” sono:

• Regolamento (CE) n. 1907/2006 (c.d. Regolamento Reach) – artt. 67-73 e Allegato XVII, n. 27;
• D. Lgs. 14 settembre 2009, n. 133 – art. 16 (Disciplina sanzionatoria Regolamento REACH);
• Norma EN 1811:2011 Metodo di prova di riferimento per il rilascio di nichel da tutti gli assemblati che vengono inseriti in parti perforate del corpo umano e da articoli destinati a venire in contatto diretto e prolungato con la pelle;
• Norma EN 12472:2009 Metodo per la simulazione dell’usura e della corrosione per la determinazione del rilascio di nichel da articoli ricoperti.

Le normative specificano i limiti di rilascio del nichel indicando:

• 0,2 μg/cm2/settimana per gli oggetti da inserire negli orecchi perforati o in altre parti perforate del corpo umano durante la cicatrizzazione della ferita causata dalla perforazione (piercing);
• 0,5 μg/cm2/settimana per i prodotti destinati ad entrare in contatto diretto e prolungato con la pelle quali:
• orecchini;
• collane, bracciali e catenelle, braccialetti da caviglia, anelli;
• casse di orologi da polso, cinturini e chiusure di orologi;
• bottoni automatici, fermagli, rivetti, cerniere lampo e marchi metallici, se sono applicati agli indumenti.

Per quest’ultimi, qualora vi sia un rivestimento “nichel tested”, tale rivestimento deve garantire che il tasso di cessione di nichel consentito non venga superato per un periodo di almeno due anni di uso ordinario dell’articolo.