Le allergie e intolleranze al nichel: quanti sono in Italia?

6 Aprile 2022

Statistiche sulle Intolleranze al nichel e le allergie sempre più frequenti nella popolazione.

rischi per la salute

Le intolleranze al nichel alimentari negli ultimi anni sono sempre più diffuse tra la popolazione. Un rompicapo per i ristoranti e chef anche stellati che devono essere sempre aggiornati, ed avere menù ed ingredienti alternativi, per rispondere alle richieste sempre più esigenti dei clienti.

Le intolleranze e allegrie sono innumerevoli: al glutine e ai cereali, alle carni, al lattosio, al nichel, al lievito, alle spezie e tante altre. Negli ultimi quarant’anni, secondo i dati ISTAT, sono triplicati i soggetti allergici e intolleranti ad alcuni alimenti, nel nostro Paese. Negli anni 80 gli intolleranti nella popolazione era solo del 2,9% mentre oggi la percentuale è cresciuta fino al 12,7%.
Secondo alcuni studi le donne sono maggiormente colpite da allergie cutanee ed il nichel è quello più diffuso, seguito poi da altri metalli pesanti. Secondo le stime in Europa il 20% della popolazione è allergica al nichel, mentre in Italia il 32,1% con un rapporto tra donne e uomini di 3 a 1.
Tra i bambini il 16% ha questo tipo di allergia, e spesso è sviluppata anche nei neonati.
Si possono sviluppare allergie in qualsiasi età ma in genere, accada dai trent’anni in su.
Secondo i dati ISTAT oltre trecentomila persone sono allergiche al latte, tre milioni di persone al glutine, 1,1 milioni al lattosio e più di trecentomila risultano celiaci. Inoltre ci sono cinque milioni di persone allergiche al Nichel, in maggioranza donne, e infine ci sono centomila persone che non tollerano gli additivi alimentari.
Nono è possibile stabilire esattamente quanti allergici ci sono in Italia poiché spesso i disturbi non vengono associati ad allergie, per questo si raccomanda che nel caso si manifestino sintomi sospetti, è buona norma consultare il medico di base in modo che indirizzare e prescrivere i primi test allergici.
Secondo i dati ISTAT sulle allergie in Italia, ricavate da indagini a campione le persone affette da allergie croniche in Italia nel 2016 erano il 10,7% e si rileva che la percentuale negli ultimi anni è rimasta abbastanza costante.
Nel nord ovest d’Italia sono registrati più casi, l’11,7%, invece nel Sud si riscontrano meno casi di persone allergiche, infatti dalle indagini ISTAT ne risultano il 9,7%. Le regioni maggiormente colpite da allergie sono l’Abruzzo, la Lombardia e la Valle D’Aosta, mentre quelle con meno casi sono La Campania, il Molise e la Sicilia.
Mentre invece osservando le fasce di età, i ragazzi fino ai 14 anni e le persone che hanno superato i 75 anni sono quelli meno colpiti da allergie, statisticamente quindi i giovani ne sono colpiti al 6,8% e gli anziani all’8,6%. Una maggiore diffusione per età secondo i dati ISTAT è tra i 20 e 24 anni, sono al 14,5% delle persone che soffrono di un’allergia.
Un dato interessante rilevato è la distribuzione di allegrie rispetto alla professione. Quelli che soffrono meno di allergie sono coloro che lavorano in smart working, sono l’8,9% e le persone alla ricerca del primo lavoro, il 10%, secondo i dati ISTAT registrati nel 2016. Mentre le allegrie sono maggiormente diffuse da coloro che occupano posizioni dirigenziali, di quadro e impiegato ovvero il 14,6% della popolazione, seguiti dagli studenti il 13,6% di casi.

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